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Ristrutturazione edilizia

DESCRIZIONE: L’immobile sono state realizzate le opere era costituito da un’abitazione, che di fatto era formata da due fabbricati contigui uniti tramite apertura nella muratura portante comune, edificata anteriormente l’anno 1967, precisamente circa l’anno 1920, trattandosi di una casetta asismica costruita nella ricostruzione post sisma del 1915.

Il fabbricato presentava una struttura portante in muratura ordinaria di pietre listate e mattoni in laterizio di uno spessore di circa cm 50, tale muratura era rifinita all’esterno con intonaco di malta bastarda ed all’interno con intonaco civile di vecchia manifattura. Tale muratura non presentava lesioni o cedimenti né agli incastri né alle zone centrali.

Il solaio d’interpiano terra – sottotetto, era del tipo “a cannicciato” con una piccola porzione, di circa ml 2.50 di profondità, in corrispondenza dell’accesso all’abitazione con una struttura latero-cementizia; il solaio di copertura, era del tipo a capanna con orditure in legno corredato da tegole piane in laterizio del tipo portoghese e destavano in cattivo stato di conservazione e manutenzione.

Pertinenza dell’abitazione era anche un pozzo luce posto nel lato est rispetto il fabbricato il quali si presentava con una importante forme di degrado causato dall’acqua piovana e dall’umidità di risalita che stavano deteriorando oltre la pavimentazione esterna anche la muratura portante posta a confine con tale area, dove era visibile lo scollamento e la lesione degli intonaci.

Internamente gli ambienti erano rifiniti con una pavimentazione in parete con marmittoni dell’epoca ed in parte con piastrelle di ceramica, i tramezzi erano realizzati con mattoni in laterizio e insieme alle murature portanti, erano rifiniti con intonaco civile, ad eccezione del bagno dove fino all’altezza di circa ml. 2.00 erano con piastrelle in ceramica e per la restante parte con intonaco civile; gli infissi esterni, per quanto riguarda il portone d’ingresso era in legno di vecchia fattura, mentre tutte le finestre erano in legno e vetro singolo con persiane ad ante in pessimo stato di conservazione e manutenzione, le porte interne erano in legno tamburato.

Il fabbricato era provvisto di tutti gli impianti tecnologici, quali acqua, luce e gas i quali sono allacciati alle rispettive condutture comunali.

Lo spirito dell’intervento è stato quello di risanare il fabbricato sotto l’aspetto igienico conservativo, demolire e ricostruire il solaio d’interpiano e della copertura, modificare gli spazi interni, bloccare le suddette forme di degrado presenti nel pozzo luce tramite una tettoia in legno con copertura in plexiglass per consentire l’illuminazione, nonché realizzare ex novo gli impianti tecnologici e gli infissi.

Nella ricostruzione del solaio una porzione dello stesso, e vale a dire metà della campata su via Solferino, non è stata ricostruita creando un soppalco sulla zona cucina che è accessibile dal soggiorno tramite una scala a vista, tale soluzione ha reso il piano sottotetto accessibile ma non abitabile, in quanto le altezze medie saranno di molto inferiori a ml. 2.40.

Si fa rilevare che la tettoia in oggetto non ha inciso sui parametri urbanistici in quanto è insistita su un’area (pozzo luce) già chiusa nei quattro lati.

OPERE APPORTATE

DEMOLIZIONI

  • Smantellamento della copertura esistente, previa rimozione tegole, rimozione tavolato e rimozione dell’orditura principale e secondaria in legno.
  • Demolizione del solaio interpiano terra-sottotetto;
  • Demolizione del cordolo di sostegno del solaio esistente;
  • Demolizione di un piccolo tratto di muratura esterna per l’allargamento di una porta finestra lato est del fabbricato e della finestra da ripristinare al piano sottotetto lato sud, come da progetto post operam;
  • Demolizione del pavimento esistente e del massetto fino ad una profondità pari a cm 10 dall’attuale piano di pavimento finito;
  • Demolizione della pavimentazione esterna del pozzo luce, per bonifica dall’umidità;
  • Demolizione dei tramezzi divisori necessari per la rimodulazione degli spazi interni;
  • Spicconatura dell’intonaco esterno a causa del degrado causato dalle intemperie e dall’umidità nonché dalla scarsa manutenzione e della vetusta delle tecnologie costruttive;
  • Spicconatura degli intonaci interni al fine di bonificare l’abitazione sotto il profilo igienico conservativo;
  • Rimozione degli infissi e delle soglie.

RICOSTRUZIONI

* lavorazioni richiamate in soluzioni di risparmio energetico

  • Ricostruzione della nuova copertura con strutta in legno, del tipo a doppia falda (a capanna) spioventi verso i lati est-ovest, sarà rappresentata da un’orditura principale a travi portanti in legno poste in opera parallelamente a Via dello Statuto, sormontate da tavolato, rifinita con guaina e tegole in laterizio;
  • Ricostruzione del cordolo perimetrale, base di appoggio del solaio laterocementizio da ricostruire;
  • Ricostruzione del solaio d’interpiano terra-sottotetto con struttura laterocementizia che è stato posto in opera tessuto parallelamente a Via dello Statuto, suddiviso in due campate una posta verso Via Solferino (in parte non ricostruita come da disegni post operam) e l’altra posta verso Via Custoza;
  • Realizzazione come da progetto post-operam di tramezzi con mattoni in laterizio rifinito con intonaco civile liscio del tipo cementizio a triplo strato;
  • Chiusura di una finestra posta nella camera matrimoniale lato est del fabbricato, con una muratura in blocchi portanti del tipo “POROTON”, da inserire e porre in opera in modo da incatenarsi con la muratura esistente, al fine di creare una muratura ricucita a regola d’arte; *
  • Rifacimento della pavimentazione interna a seguito dello scavo prima citato, è stato gettato in opera una magrone armato con rete elettrosaldata dello spessore minimo di cm 5, sormontato da elementi modulari in PVC del tipo “granchio” o similari di un’altezza non inferiore a cm 15 rifinito con un massetto armato con rete elettrosaldata. Il tutto è stato sormontato da un impianto di riscaldamento a pavimento e completato da una pavimentazione in ceramica in appresso descritta;*
  • Rifacimento dei nuovi intonaci cementizi del tipo civile liscio all’interno e spugnato stretto all’esterno;
  • Posa in opera dei nuovi controtelai per infissi esterni ed interni;
  • Realizzazione dei nuovi impianti tecnologici in conformità alle normative vigenti, opportunamente certificati dai relativi artigiani;*
  • Rifacimento dei parapetti delle finestre e posa in opera delle soglie e contro soglie;*
  • Realizzazione dei pavimenti e rivestimenti con piastrelle in ceramica;
  • Realizzazione di un controsoffitto esteso per tutta la superficie dell’abitazione ad eccezione della cabina armadio, ribassando l’altezza interna dei locali fino a ml. 2.70.
  • Posa in opera dei nuovi infissi interni ed esterni;*
  • Rifacimento della pavimentazione esterna del pozzo luce;
  • Tinteggiature interne ed esterne.

TETTOIA

  • è stata costituita da pilastri in legno da ancorare tramite delle piastre a bicchiere in ferro direttamente sulla pavimentazione esterna del pozzo luce; sulla sommità dei pilastri è stata realizzata un asola necessaria all’alloggiamento dei traversoni in legno di collegamento, ulteriormente ancorato ai pilastri stessi con viti a legno, sul quale saranno posti dei travetti in legno a sezione rettangolare posti ad interasse di circa cm. 75, ancorati alla sottostante struttura con tasselli; la parte anteriore del travetto fuoriuscente che costituisce la gronda ove è stata poi posta la canala, è stata rifinita a scopo estetico con smussi, “palombella”, successivamente sui travetti sono state poste delle lastre in plexiglass o policarbonato al fine di illuminare l’area. Come rifinitura sono state posizionate le canale di gronda, le converse e i  discendenti in rame o lamiera preverniciata.

*SOLUZIONI PER INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO

  • Isolamento a cappotto dello spessore idoneo, come risultante dai calcoli di cui la normativa sull’isolamento termico e risparmio energetico, completate con intonachino. Nella realizzazione del cappotto le soglie delle finestre sporgono di cm 10 in più rispetto alle attuali, in modo da incassare il pannello isolante.
  • Copertura in legno realizzata con la seguente stratigrafia da porre in opera dopo a seguito del tavolato: telo freno vapore, pannelli isolanti di cm. 12, listellatura da cm. 4 in modo da creare ventilazione, pannello “OSB”, telo freno vapore, listello porta tegola da cm. 2,5. Il tutto rifinito da tegole i laterizio.
  • Nuovi infissi a taglio termico, con vetro a camera d’aria (possibilmente basso-emissivo).
  • Le nuove soglie sono state poste in opera in modo discontinuo e vale a dire con una separazione in materiale isolante posto tra la soglia e la contro-soglia.
  • Nuova caldaia rispondente alla vigente normativa sul risparmio energetico.

Dettagli

DATA

28 dicembre 2017

TIPO DI PROGETTO

Ristrutturazione edilizia

REALIZZAZIONE

Studio Tecnico – Geometra Elia Palma

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